Zorro e Zorro erano una volta Matteo e Maurilio, poi qualcosa successe e nulla fu più come prima... Da loro partì un vortice che risucchiò uno ad uno i loro amici proiettando tutti verso nuove dimensioni, verso nuove esperienze... verso luoghi ove la mano dell'uomo non ha mai messo piede!

Ma andiamo con ordine... Matteo organizzava già da qualche anno trekking di più giorni con tenda e sacco a pelo, oltre a divertirsi con l'arrampicata, mentre Maurilio si dilettava con percorsi in bici e arrampicata, allorché entrambi si ritrovarono uniti da una grande scoperta: il torrentismo (o canyoning), la disciplina che prevede di seguire il corso dell'acqua nelle viscere della terra fra cascate e profondi canyon. A partire da una prima mitica e indimenticabile volta al canyon di Riancoli, Zorro e Zorro (all'epoca ancora Matteo e Maurilio), da autodidatti, cominciarono a seguire e a sviluppare una tecnica tutta loro.
Il punto non era seguire le prescrizioni di ogni singola disciplina praticata, quanto piuttosto quello di riuscire a tornare a casa la domenica sera (anche in piena notte, l'importante era tornare, ma solo per essere sicuri di poter ripartire il fine settimana successivo).
Anzi, per essere sicuri al 100% di non seguire le prescrizioni dogmatiche di ogni disciplina che intraprendevano, i due Zorri evitavano sistematicamente di praticarla al fianco di persone esperte: le "regole" dovevano venire solo dalla loro personale esperienza e dai rari sprazzi di buon senso. Il torrentismo, ovviamente, non faceva eccezione: comprarono un libro con i più begli itinerari del Centro Italia e partirono...
Per i primi anni i due eroi si aggiravano solinghi per campi e forre, fino al momento in cui decisero di condividere con altri le loro avventure: "Ma possibile che solo a noi ci piace fare 'ste cose?". E' nato così lo Spirito con cui ancora oggi Zorro e Zorro muovono i loro passi e scovano sempre nuovi scenari per lo Zorring!

Se dovesse capitarvi di incrociare qualcuno che scende un canyon di notte, facendosi luce con le stelline di natale... Se dovesse capitarvi di vedere persone abbarbicate sulla nuda roccia di una parete al margine di un sentiero, che con un pesante zaino da trekking scalano la parete per poi tornare sul sentiero stesso... Se dovesse capitarvi di cogliere improbabili tizi uscire cantando dall'imboccatura di una grotta vestiti come fosse carnevale... Se dovesse capitarvi di incrociare in mezzo al mare con la vostra imbarcazione a motore una canoa con sopra tipi che pagaiano allegramente... O se, semplicemente, dovesse capitarvi di incontrate venti persone che per festeggiare un compleanno si accampano tra gli Appennini tentando di giocare a freesby controvento, fate molta attenzione, perchè con tutta probabilità vi siete involontariamente imbattuti in Zorro!
Non abbiate timore se Zorro si avvicina e comincia ad annusarvi, non fuggite e non scacciatelo via! Tutto ciò di cui ha bisogno è, in fondo, il godere della propria libertà. Richiamatelo quindi a voi e gettategli pure del cibo, lo apprezzerà moltissimo, soprattutto se si tratta di tocchi di cioccolata di cui gli Zorri sembrano essere particolarmente ghiotti... Un unica accortezza, però, dovrà trattarsi di nero cioccolato fondente in cui la percentuale di cacao sia di almeno il 70% (il 72-75% è l'ideale): mai offrire a Zorro del cioccolato al latte!!

Sempre allegro e spensierato, Zorro ama la compagnia e il buon umore, per questo i suoi amici sono tutti simpatici e cazzari almeno quanto lui. Il suo spirito lo guida attraverso le sue mirabolanti avventure che appaiono, agli occhi dei più, semplicemente delle cazzate prive di senso. Non sarà infatti inusuale cogliere Zorro dialogare in questo modo con Zorro:
Zorro:"Attento Zorro, non andare a destra!"
Zorro:"Perchè?"
Zorro:"A sinistra trovi un passaggio molto peggiore!"
Zorro:"Grazie Zorro, mi hai avvertito appena in tempo!"