No English version available for this Adventure yet, sorry. Photos are here, anyway :-)
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Alla partenza siamo 9, fra cui alcuni ritorni allo Zorring dopo assenze più o meno prolungate: Rossella, Flaminia, Mileto e Gufina non si facevano vedere sui monti con noi da parecchio...
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I colori sono già autunnali ed i faggi diffondono una luce calda.
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...diciamo parte autunnali e parte estivi, dipende dal ramo.
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Abbiamo capito perchè non avevamo mai fatto un trekking sui Sibillini: sono lontanissimi!! Non facciamo tempo a partire che è già ora di pranzo, ed allora perchè non approfittare di un comodo tavolino, una volta tanto?
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Zorro il festeggiato compie...
...un certo numero di anni. -
Più si risale la valle più i gialli si fanno intensi.
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Autunno
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Autunno
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La valle s stringe, la salita si fa ripida: saliremo 1000 metri in meno di 6 km.
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Effetti di luce.
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Nella faggeta.
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Il bosco finisce e si aprono i pascoli di alta quota.
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La valle da cui proveniamo.
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Risaliamo la valle alla ricerca del Lago di Pilato, che sembra non arrivare mai...
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Mi dicono che non faccio mai ritratti, così eccone due: Gufina...
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...e Flaminia.
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Ed eccoci al lago della Duchessa
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Rossella ed i riflessi di luce.
Qui al lago non si può campeggiare, ma avevamo letto di una grotticella in cui è permesso dormire... Solo che arrivati lì l'abbiamo trovata zozza, ma soprattutto piccola: ci si entra massimo in 3 e noi siamo 9... Vabbè, ci accampiamo fra le collinette sperando che non ci veda nessuno... -
Flaminia, nel suo equipaggiamento da trekking non manca mai la copertina!
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La sera a cena fra le scintille del fuoco, che serata splendida, con una luna quasi piena che illumina...
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...le pareti rocciose. Dietro, le stelle.
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Ma la notte non sarà altrettanto splendida: una volpe compirà 6 assalti alle nostre tende fra mezzanotte e le 5 di mattina, tre dei quali coronati da successo.
Fra la refurtiva possiamo annoverare: un pacchetto di biscotti (da Matteo), 3 mele (da Maurilio), 2 pacchetti di biscotti, 2 tavolette di cioccolata, miele e marmellata (da Mileto).
La volpe assalta le tende, si infila nei sottoteli, apre gli zaini, non si spaventa nemmeno quando viene rincorsa per i prati da Zorro in mutande, una spacie di Ramba.
Nella foto: ricostruzione dell'assalto con un attore che interpreta il ruolo della volpe. -
Oltre il danno, la beffa: la volpe lascia il proprio segno nel piatto di Federica.
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Il campo all'alba dopo la battaglia: una tenda bucata, una strappata, due zaini rotti.
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Ma ci sono cose più importanti a cui pensare, tipo andare dove c'è il sole a fare colazione...
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Oppure fare delle belle foto al Lago di Pilato color smeraldo.
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Ce la pigliamo comoda ed alle 10 siamo ancora a chiacchierare... meno male che dovevamo alzarci presto perchè la tappa è lunga...
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Partiamo, ma non possiamo evitare le ultime foto al lago :-)
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Che colori!
Qui vive una specie di gamberetto unica al mondo. -
Un'oretta più tardi raggiungiamo la cresta: il Lago di Pilato nella stagione umida è uno e segue il contorno che si vede grigio, poi con la siccità dell'estate si divide in due piccoli laghetti come adesso.
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Si, è presto, ma ci fermiamo lo stesso a mangiare.
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Inizia così la nostra calcata in cresta verso nord.
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Sotto di noi Castelluccio.
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E le famose Piane di Castelluccio.
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Il sentiero in cresta.
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Foto panoramica che mostra il percorso da fare: continueremo in cresta fino a quel piccolo cucuzzoletto roccioso, da lì piegheremo a destra nella valle, fino al paesino di Foce (si vede a fondovalle) dove abbiamo le macchine.
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In marcia sulla cresta.
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In marcia sulla cresta.
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Cardo.
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Eccoci al cucuzzoletto roccioso, ora è il momento di scendere.
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Rossella
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Che bei prati!
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La mia ultima foto, e metto via la macchinetta.
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La discesa sarà lunghissima, soprattutto a causa di un ciottolato terribile e ripidissimo, con i sassi delle dimensioni più appropriate per dar fastidio e fare male ai piedi.
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Ed eccoci alla fine all'arrivo!
Cena in mezzo alla piazzetta del paese mentre aspettiamo Mileto ed Igor che sono rimasti indietro. Il gatto punta allo stracchino, non sa di star rischiando la vita.
Il ritorno ci delizierà di effetti speciali, ma questi li raccontiamo a voce.
Ciao a tutti
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