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Il nostro sguardo spazia fra le pareti del canyon del Rio Vero... Ci affacciamo per ponderare un'ultima volta la nostra decisione, siamo davvero convinti di voler fare i chilometri che ancora ci mancano per poter iniziare le otto ore di canyon che ci aspettano? Ma si, che sarà mai!
Ma spieghiamo con ordine come stanno le cose... -
Laggiù in fondo al centro si intravede Alquezar col suo castello (la vedete, si?), davanti ad Alquezar passa il canyon del Rio Vero, che noi abbiamo attraversato per poi risalire [i]in qualche modo[/i] l'affluente che vedete zigzagare nella foto.
Ora abbiamo raggiunto la strada asfaltata che percorreremo fino all'ingresso del canyon: tagliando per questo antico sentiero medievale l'avvicinamento sarà di soli 9 Km (nella foto non siamo nemmeno a metà). -
Ed eccolo laggiù, il profondissimo canyon del Rio Vero, con alcuni torrentisti che ci fanno ciao con la manina: sono venuti con la macchina, loro! :-)
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Ed eccoci all'ingresso, è mezzogiorno, niente male!! Abbiamo letto che questa forra è percorsa da moltissime persone, perchè, nonostante l'estrema lunghezza si tratta in realtà di una 'passeggiata acquatica', non ci sono cioè calate. Staremo a vedere.
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Il percorso comincia dalla chiusa d'acqua del vecchio mulino che si vede nella foto precedente, subito le pareti intorno si innalzano. Che la 'passeggiata' abbia inizio. Inizia anche a piovere... Ma che stranezza!
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Le pareti del canyon assumono forme incredibili, sembrano scavate dall'uomo e destano la nostra meraviglia...
Però siamo un po' preoccupati: la prima ora è tutta una passeggiata in una gola immensa, ma molto larga, dove ci si sente un po' idioti a camminare con le mute come goffi pinguini in 10 cm d'acqua. -
L'inforramento si fa attendere, ma quando arriva, arriva in tutto il suo splendore!
Inizia un susseguirsi di laghetti smeraldo separati da grotte e angusti passaggi, una bellezza!! -
Zorro trascinato nelle rapide. Non sembra ma ci divertiamo parecchio...
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Se dalla foto precedente avevate dubbi sulla sanità mentale di Zorro, con questa ogni dubbio dovrebbe essere fugato. Bestia autoctona, più bestia che autoctona...
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Eh, vabbè, ma qui si esagera con la bellezza!
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Oggi il tempo è molto variabile, un minuto piove, l'altro c'è il sole con colori da pietre preziose, e noi comunque ci godiamo il canyoning nel Rio Vero.
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Le pareti aggettanti, torreggianti e incombenti continuano a delimitare la nostra visuale del cielo
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Cominciamo già a pensare che il torrente sia veramente infinito e siamo solo a metà, andiamo bene!
Qui dentro tutto sembra gigantesco, fuori scala. -
La nostra attenzione e meraviglia continuano ad essere destate insistentemente: in tanti punti il fiume si è scavato la sua strada in tortuosi percorsi sotterranei.
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Qui era una specie di paradiso... Anche se devo ammettere che Zorro che si fa la doccia nella grotticella non è sexy come la famosa scena del film [i]Paradise[/i]... Peccato che in questo viaggio in Spagna non sia venuta nessuna delle nostre bellissime amiche Zorre.
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Il lungo ammollo ha rivelato che i miei (Maurilio) polpastrelli sono idrosolubili e per disdetta comincio a sanguinare come un padrepio qualsiasi.
Bello il torrentismo, bella la natura, belle le roccie, pure il fiume, bello, bello tutto! Però quando finisce 'sto cacchio de Rio Vero? -
E dopo 7 ore e mezza alfin giungiamo in vista del sentiero!
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Questo è il ponte romano di Villacantal, dalla foto non si capisce bene ma è fatto ad angolo, non è dritto come tutti gli altri ponti, io l'ho trovato bellissimo!
Da qui proseguendo ancora per un po' con i piedi a mollo si ritorna ad Alquezar e ci si siede al ristorante per una colossale mangiata!
E dobbiamo rifocillarci per bene, perchè quello che ci aspetta adesso è la [url=/Spagna-Canyoning/Huesca-canyoning-Fornocal/]discesa del Rio Fornocal![/url]
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