In kayak lungo le coste

Il giro in kayak che tocca la costa da S.Maria Navarrese fino a Cala Sisine, dove incredibili pareti a picco sul mare si innalzano per centinaia di metri e dove grotte e spiagge offrono un piacevole diversivo alla faticosa pagaiata.

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Maggio, 2006

L'alba del primo giorno: ore 5:42, Matteo si sveglia, scatta questa foto e si riaddormenta immediatamente.
Il risveglio vero è alle 8 e qualcosa.
La zanzariera si è presto rivelata uno strumento poco agevole (rispetto ad una tenda), ma divertente e versatile (ogni sera si inventa una struttura diversa), oltre che decisamente necessario. E poi permette di godere a pieno del cielo stellato!!
Pedra Longa: la punta segna l'inizio ideale del Supramonte Sardo e di una delle coste più belle del mondo.
Lungo la costa si incontrano innumerevoli grotte e pertugi affascinanti, ed il kayak è il mezzo ideale per esplorarli.
Le pareti si fanno sempre più alte.
Un cormorano.
Un approdo incantevole, siamo vicino a Portu Quao (si scriverà così? Boh) e il mare si insinua in questo fantastico fiordo.
A pensare che era pieno di meduse e non ci siamo potuti fare il bagno, ancora soffro.
Questo è il vero Portu Quao, anche se non ha proprio l'aspetto di un porto... in realtà è un ancoraggio riparato in una costa completamente aperta e a picco sul mare con anche 300 metri di trapiombo!
...La costa comincia ad innalzarsi vertiginosamente
Ci sono veramente innumerevoli grotte ed i gichi di luce sono fantastici.
L'arco di roccia di Cala Goloritzè.
La spiaggia con la famosissima guglia Goloritzè, meta ambitissima di arrampicatori di tuuta Europa.
Lo stesso, ma da lontano.
Una delle tante spiaggie meravigliose che ci hanno ospitato lungo il percorso...
Pareti rocciose.
Che colori, eh?
Stremati giungiamo al fine ad un approdo dove poter star distesi a riposare ed ammirar nidi di stelle.

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Fototeca dello Zorring - www.zorring.org

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