Canyoning a Fosso Terelle
Una bellissima scoperta quella di Fosso Terelle, vicino Belmonte Catello, dalle parti di Cassino: un canyon asciutto (beh, quasi...) con tante calate, tanti muschi splendidi, rocce bianche e stalattiti di ghiaccio... ecco la storia e le foto...
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La prima calata di Chiara è quella per entrare nel canyon.
La forra in realtà comincia 50 metri a monte... con un laghetto gelato in cui navigano inquietanti iceberg: meglio aggirarlo! -
Ed eccoci sul fondo della forra: non c'è scorrimento, ma le lastre di ghiaccio segnano chiaramente quello che è stato il livello di piena di qualche giorno fa.
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Arriva Zorro Loaker: le lastre di ghiaccio di cui sopra avranno vita molto breve, con Loaker che si diverte a saltarci sopra per sentire il rumore del ghiaccio che si rompe...
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Zorrado e le stalattiti
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Il canyon è un alternarsi di roccia, muschi e ghiaccio; bellissimo!
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Zorro Topolotto e l'albero delle streghe.
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Neve nel canyon
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Ci sono delle belle calate.
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Muschio, ghiaccio, neve
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Discesa fra i ghiacci
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Piccolo passaggio in grotta
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Franco è già uscito
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Eliana esce dalla grotta
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Formazioni rocciose.
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Che dite, mettiamo la corda qui?
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Ma no! Perchè?
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La discesa del mammozzone di pietra.
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Muschi
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Un po' di immagini carine...
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Un po' di immagini carine...
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Si poteva tranquillamente scendere in doppia... invece:
Matteo regge la corda intorno ad una roccia e fa scendere i tre eroi che vedete qui sotto, che spostano due alberi per creare una mitica Iscala fustes con cui scendere. -
Eliana non è convinta della perfetta realizzazione di scala in legno e dobbiamo tirarla giù a forza.
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Una nuova installazione artistica: il ponte sul nulla. In questo caso l'opera permette di avanzare nel laghetto quanto basta per risalire di lato.
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Cavolo, questo laghetto è parecchio più insidioso!! Ce la farà Zorro Loaker a raggiungere quel sasso senza finire in acqua?
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Grande!! Ce l'ha fatta (stavolta non è stata facile nemmeno per Loaker) da qui potrà tirare all'asciutto gli altri che scendono.
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Fra questi il meno facile da tirare è David, che, oltre alla normale zavorra, in questa discesa porta con sè ben due corde!
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da dove sta Loaker poi la calata continua sotto un sasso appeso sulla parete.
Le mie foto finiscono qui, qualcuno ne ha del proseguo?
Manca la calata più alta di tutte, 38 metri, alla cui base c'era un ampio laghetto che mi (Matteo) ha costretto a guadarlo scalzo per poi tirare a secco Loaker. Con Loaker e Topolotto abbiamo poi fatto un ponte di pietra per quelli che ci seguivano.
Usciremo di notte con le torce... -
Eccola, la foto dell'ultima calata mi è arrivata dopo un anno e la pubblico: si tratta della calata più alta, 38 metri.
Alla base c'è un laghetto che, dopo aver tentato con tutti i pendoli possibili immaginabili, mi sono rassegnato a fare a piedi scalzi con l'acqua fino alle ginocchia.
Poi per gli altri ho costruito un ponte di sassi :-)
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