Fototeca dello Zorring - www.zorring.org

Il primo tratto tranquillo quanto veloce: non ci sono rapide, ma l'acqua è tanta e si sfreccia in un ambiente piacevole...

Loaker sperimenta nuovi stili di navigazione.

Ci troviamo in cima a questa cascata, impossibile tuffarsi...

La cascata è superata, ma mentre l'Idroz di Zorro è oramai inservibile, quello di Zorrado sta assumendo una forma sempre più inquietante...

...dopo un'altra strettoia arriva un affluente che rende nuovamente il fiume navigabile a pieno!!

Che fare? Avventurarsi nelle tenebre, trascinati dalla corrente e senza neanche una torcia per vedere dove si va, oppure desistere più prudentemente?

La galleria corre nel buio più totale per circa mezzo chilometro e ci risputa fuori dall'altra parte, sempre sul letto del torrente. (ma a che diavolo serve?)

Guardate che ha creato questa risorgiva: la foto non rende a pieno: tutto questo panettone ricoperto di muschio sono concrezioni create dalla sorgente, il tutto sarà alto 15 metri e largo altrettanto.

Un altro affluente, ancora più bello...

Loaker decide di scendere usando il pallone (trovato lungo la via) e passa l'Idroz superstite a me e Zorrado per scendere le rapide a turno.

Io sull'Idroz, due momenti della discesa: 1

Una gigantesca barriera di tronchi ci sbarra la strada, andiamo a destra, dove troviamo...

...che porta ad un vecchio mulino...

Arriviamo ad una nuova diga: la discesa con acqua ottimale (cioè dalla galleria) è durata 4 ore, quasi completamente navigabili! Calcolando che a detta dei pescatori il fiume è in secca, quando è in piena deve essere una figata pazzesca!
Assolutamente da tornarci!

Perchè dobbiamo trovare il modo di arrivare fin laggiù... interi.

Anche se la diga ha tolto molta acqua quella che rimane è parecchia e picchia duro!

Affrontare le difficoltà create dalla natura ostile sarebbe impossibile senza un'attrezzatura tecnologica adeguata!

Si continua a zigzagare intorno alla cascata...

...Fin quando questa si getta in una enorme grotta!
A questo punto, prima di sfidare ulteriormente la sorte (che oggi è stata anche troppo clemente), posiamo l'attrezzatura e ci arrampichiamo sulla parete rocciosa per vedere se dall'altra parte si può uscire vivi... pare di si, quindi procediamo!

L'ingresso della grotta.

Zorrado in grotta...

...prima di aprirsi alla luce dall'altra parte!

Purtroppo non c'è più abbastanza acqua per l'idroz (praticamente non ci sono più neanche gli idroz, se è per questo), quindi si procede a piedi.

C'è una nuova grotta con doppia cascata! La grotta è più piccola dell'altra, ma le cascate sono più alte e la prima è intuffabile, infine l'uscita è ostruita da un enorme tappo di tronchi che crea una grata impenetrabile grande quanto la grotta stessa.
Alla morte certa preferiamo una rocambolesca uscita arrampicandoci su terreno franoso...